IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Sono stato il primo ad anticiparvi che la questione reazione avversa ai vaccini sarebbe finita sui giornali, è così è stato, così come anche per le morti improvvise, ormai presenti non solo nelle testate locali ma anche nazionali, Repubblica e Corriere compresi. Ciò perché come vi ho sempre raccontato, non possono più mentire, li abbiamo messi alle strette, i fatti li hanno messi alle strette. 

Ed ora 

E siamo solo agli inizi. Vedete, volevo essere volontariamente l’ultimo a commentare questa notizia, sì, proprio questa della UnipolaSai assicurazione, che è strettamente collegata al mainstream, sia cartaceo che televisivo. Il primo passo della UnipolSai è stato quello di uscire allo scoperto e far sapere attraverso il proprio sito (figuriamoci quanto lo stiano spingendo gli agenti della compagnia assicurativa), la prima polizza a tutela in caso di reazioni avverse da vaccino anti Covid. 

Il collegamento con il mainstream 

Le compagnie di assicurazione sono molto forti ed investono grandi budget in comunicazione e pubblicità, quindi le loro proposte sono presenti sia sulla carta stampata che in Tv. Mi pare evidente che non manchi molto affinché tali proposte assicurative (mi riferisco a quelle per la polizza contro i danni da vaccino anti Covid), finiscano prima sui giornali e poi in Tv. Se ho avuto ragione nel primo caso (quello che ho descritto in apertura di articolo), sono certo che avrò ragione anche in questo caso. Tempo al tempo, ovviamente. 

Davide Zedda

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