IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Ne parlo da un anno, ora lo dice anche il mainstream che ne parla sempre di più. Si va dichiaratamente verso non solo l’antibiotico resistenza, ma più in generale verso la resistenza ai farmaci. Detto che l’unico modo per non finire nella morsa della resistenza ai farmaci (che ovviamente farà molte più vittime della falsa pandemica), è quello di purificare il proprio corpo bevendo acqua purificata (QUI IL LINK AL METODO DI PURIFICAZIONE).
E poi si parla sempre più di batteri resistenti ai farmaci, in sostanza il mainstream (con la scusa del Covid), ci sta anticipando ciò che già sappiamo e che vi racconto da più di un anno. La prossima pandemia sarà resistente ai farmaci, figlia di un batterio cosiddetto alieno, che non significa extraterrestre ma sconosciuto alla natura umana. Tranne a chi lo ha già creato in laboratorio.
Ma non solo
Questa notizia può anche allo stesso tempo (dunque in aggiunta), nascondere una verità parallela: quella che con il tempo le morti dei vaccinati saranno attribuite a questi batteri, probabilmente perché i vaccinati nel corso del tempo potrebbero risultare resistenti ai farmaci molto più rispetto ai non vaccinati.
Brevissimo editoriale per esternare il fatto che nella cosiddetta libera informazione nulla è più complesso (probabilmente è utopia riuscirci) rispetto al “volere lavare la testa all’asino”, che è un detto contadino e che se vi farà piacere potete contattarmi in privato a @davidezedda in modo tale che chi non conosce il significato di quanto espresso, glielo possa comunicare spiegando nel dettaglio a cosa, chi e quale situazione mi riferisco.
A Mortora, per il Corpus Domini, don Rito Maresca ha indossato una casula con i colori della Palestina. Ha denunciato la devastazione di Gaza, l’indifferenza globale e le strategie di distrazione: “Israele esporta guerra in Iran, mentre il mondo distoglie lo sguardo dalla Palestina.”, ripartiamo da qui con tanto di collegamento ad un messaggio audio che ho ricevuto da una cara amica.
È proprio così, con l’stendersi del conflitto in medioriente e per di più con l’ingresso in guerra degli USA, c’è il rischio (in virtù del fatto che la stampa è stata invitata ad andare via da Gaza) che cali il silenzio sul genocidio, che ora potrebbe entrare nella fase più calda, quella della soluzione finale e del trasferimento in Egitto dei sopravvissuti in forze, gli altri resteranno lì a morire.
Un piano di cui vi parlo da mesi e mesi, scritto in ebraico dal governo Netanyahu, presente sul sito del governo di Israele.
E quando Israele scrive qualcosa di ufficiale in ebraico non è una comunicazione, è un ordine.
Peraltro giova ricordare e denunciare che il costo dell’operazione deportazione sarà a spese nostre.
L’operazione è infatti finalizzata con voto pressoché unanime dei Paesi UE Italia compresa, dalla Commissione Europea, non solo gli USA, ma ovviamente anche i paesi europei, tutti proni innanzi ad Israele e in colpevole ed assassino silenzio sull’Olocausto in Palestina.
Vi è solo una possibilità che il genocidio si concluda, drammatica ma necessaria: che l’Iran rada al suolo Israele, con conseguenze comunque drammatiche per la risposta USA all’Iran e a qual punto il coinvolgimento del conflitto del Pakistan.
La cappa che abbiamo vissuto fino ad oggi (che vediamo ogni giorno, basta levare gli occhi su al cielo) quell’afa che ormai non dà più piacere all’estate, è creata artificialmente, che voi lo vogliate o no: e di ciò ne parlo molto ogni giorno durante gli audio delle tredici.
Fortunatamente molti se ne stanno accorgendo (vero) che ciò che è creato lì (quella foschia che voi vedete quasi tutti i giorni) è artificiale (oscuramento del sole) creata da aerei ad altissima quota che gettano giù ogni tipo di metallo pesante che poi andiamo a respirare e mangiare nel cibo, per non parlare del bere.
È una tecnologia, perché oggi le guerre si fanno in primis ormai con la tecnologia, poi le altre con le bombe.
Ci siete? Noi sì. È tutto palese.
Ergo il clima non sta cambiando, lo stanno cambiando perché il loro obiettivo è quello di farci vivere in emergenza continua.
La prossima (già in atto) infatti è il green.
Che il green sia una farsa ve lo dimostra che del verde, quello reale, che viene eliminato per far passare le onde 5G.
Anche lì la realtà ce l’abbiamo sotto gli occhi.
Le realtà ce le abbiamo sotto gli occhi, poi dipende da noi vederle o non volerle vedere.
Ma cosa sta accadendo realmente, propaganda a parte?
1. scambio di missili tra Israele e Iran
2. Russia Cina Pakistan Arabia Saudita supportano Iran
3. importante è che Arabia Saudita (mussulmani Sunniti) sostegono Iran
(mussulmani sciiti)
4. Londra e Parigi hanno fallito ennesima provocazione
5. opinione pubblica europea continua a non vedere chi muove i fili da dietro e, quindi, Londra e Parigi, continueranno a provocare: per loro è necessaria una guerra globale
6. il negoziato di pace, propaganda del mainstream a parte, sta dando i suoi frutti: sempre più evidente l’alleanza Washington-Mosca-Pechino
7. senza questa alleanza ci sarebbe già stata una guerra nucleare totale
8. dal 13 giugno il traffico commerciale con destinazione Estremo Oriente passa per Panama con MSC (famiglia APONTE) e non più per Suez
Ti hanno convinto che la comodità è libertà, ma ogni volta che ti semplificano la vita, ti levano un pezzo di autonomia.
Non sai più cucinare? C’è il delivery. Non sai contare? C’è la calcolatrice. Non sai orientarti? C’è Google Maps.
Non sai scegliere? Ci pensa l’algoritmo.
Ma a forza di non sai, non sai più un nulla.
Ogni strumento che ti toglie uno sforzo, ti toglie anche un’abilità.
E tu lo chiami progresso, lo chiami modernità, lo chiami figo.
Alexa ti spegne le luci, il robottino ti lava la casa, la IA scrive le mail.
E tu ti senti smart, ma se domani saltano i server, tu non sai nemmeno fare un bonifico su carta, non sai dove andare, non sai chi chiamare, non sai come fare.
E lì ti svegli, ti accorgi che la tua libertà è una finta. Ci stanno vendendo la dipendenza come un privilegio. Ma non è un privilegio. È un collare. È un guinzaglio elegante con tanto di app. Ma pur sempre un guinzaglio.
Ci stanno addestrando all’impotenza.
Non devi più saper fare.
Devi solo saper usare. Ma quando tutto è centralizzato, autorizzato, filtrato, tu diventi gestibile, ricattabile, sostituibile. E quindi sì, oggi puoi fare tutto, ma solo finché te lo lasciano fare.
E quando decideranno che qualcosa non si potrà più fare, tu sarai d’accordo, perché non saprai nemmeno da dove si comincia.
Questo non è progresso, è decadenza. In abbonamento mensile.
A proposito, imperdibile il video di domani o al mattino o al pomeriggio: non anticipo nulla.
Gaza è in trend sui social, un fatto indicativo di questi tempi social: ma occorre una riflessione. Meglio tardi che mai? Peggio, tardi e di moda: su per sé poco utile per le coscienze, per smuovere le coscienze. Un post e via, perché va di moda. Atroce.
Prendo in prestito una frase forse: “Si sono fatti i cazzi loro per due anni lasciando sempre i soliti quattro stronzi a fare battaglie da soli. E ora che i morti in si contano più, ora che i cadaveri sono freddi ora che il sangue è secco”, Gaza va in trend.
La Palestina aveva bisogno di amici prima, quando il trend non c’era, così come non esistevano i social. La Palestina aveva necessità di sostegno fin dal 1947, anno di fondazione con la forza dello stato di Israele grazie al protettorato anglo americano ad iniziare a sottrarre le terre palestinesi per darle a Israele.
Fino ad oggi hanno cercato di nasconderli i morti, di minimizzarli, di legittimarli.
Chi ne parlava si prendeva insulti e indifferenza.
C’era un muro d’omertà da distruggere.
Sono serviti 60.000 morti dirette e 300.000 indirette affinché qualcuno si accorgesse dei fatti, ma io ricordo bene quando a sedici anni iniziai a manifestare pro Palestina: sarà che indossavamo (eravamo pochissime persone) la Kefie: ci scambiavano per terroristi.
Sempre attuale. Il 2 Giugno va ricordato per ciò che è, non può passare il concetto di festa della repubblica. Intanto l’Italia è una repubblica poco democratica con picchi di atrocità che abbiamo vissuto ad esempio durante l’apartheid e più in generale in questi ultimi quattro anni, ma non solo. Fondata sul lavoro? Assolutamente no. La sovranità appartiene al popolo?
Assolutamente no. L’Italia è una repubblica figlia degli accordi di Jalta, o meglio, delle imposizioni di Jalta. Accordi e imposizioni che fin da subito hanno reso l’Italia una repubblica a sovranità limitata, schiava di Washington (dove da sempre sono arrivati gli ordini più importanti e non), poi schiava della NATO e della Unione Europea. La sovranità nazionale ha visto il proprio momento di gloria con la vicenda ed i fatti di Sigonella.
Mi piace evidenziare (non si può non farlo), che la tanto odiata prima repubblica (che andava demolita per fare spazio alla strada che poi avrebbe portato ai politici di oggi), vantava nomi (giusto qualcuno), come Moro, Berlinguer, La Malfa, Almirante, Craxi, Andreotti. Comunque la su pensi o la si voglia pensare, nomi di altissimo livello, di caratura mondiale. Con la caduta della prima repubblica, e più in generale dopo il golpe di mani pulite, il concetto di sovranità nazionale e democrazia, sono stati definitivamente spazzati via. C’è un’agenda, chiunque va al potere si piega ad essa. Punto. Provo imbarazzo nel pensare che mentre scrivo è in corso a Roma la parata militare, che personalmente mi riconduce alla mente la canzone di Fabrizio De André dal titolo Sulla cattiva strada vi consiglio vivamente di ascoltare.
Cosa? I buffoni della falsa controinformazione insieme ai professionisti del terrore e profeti di sventura fanno sapere che sta per scoppiare una nuova pandemia da Covid 19. Detto che la scorsa non è stata una pandemia ma una farsa criminale, è evidente che questa gente qua può andare avanti (benissimo) a colpi di menzogne sul trenino del “nuova pandemia, restrizioni, obblighi vaccinali, trattato pandemico”, insomma, si continua a seguire e dare forza al nulla cosmico.
Ma questa nuova pandemia? Deriverebbe (secondo quanto scrivono questi delinquenti) da un nuovo ceppo di COVID-19 proveniente dalla Cina provoca un forte aumento dei ricoveri ospedalieri negli Stati Uniti.
Detto che il Covid non è mai esistito perché mai isolato, non è in arrivo una nuova pandemia. Non ora, tra diversi anni, e sarà seria, molto seria, non una farsa, e passerà per l’acqua così come vi racconto dettagliatamente da almeno due anni.
Esterrefatto, incredulo, sotto shock. Venerdì ho lanciato l’iniziativa dei sudari sui balconi, i nostri balconi per fare qualcosa di concreto (dissenso e denuncia, tutto ovviamente non violento) per Gaza e la Palestina dove è in atto un genocidio, anzi un olocausto.
Sabato ho rilanciato la proposta attraverso il video del mio sudario sul balcone. Sono giunte 47 foto, grazie.
Una cara amica ha preso a cuore l’iniziativa e così ieri alle 11:00 del mattino è uscito il meraviglioso video (qui il link) che mostra i nostri sudari sui balconi e alle finestre.
Ma non solo. Perché il video mostra i sudari e le immagini dei bambini di Gaza che stanno morendo di fame e sete per mano criminale di Israele e di chiunque non si agita e sta in silenzio, nella politica così come nella cosiddetta società civile, che civile non è.
Il video non mostra i morti. Volutamente.
È un video di denuncia e speranza, come una preghiera: con tanto di musica “Pitzinnos in sa gherra” con traduzione in italiano.
Fin da quando ho intrapreso l’iniziativa ho fatto notare (sabato, domenica e lunedì) che il video non sarebbe servito a nulla e nulla avrebbe smosso se non fosse stato condiviso.
Puntualmente (grazie di cuore a chi ha condiviso) appena 51 condivisioni private: ci sono più emoticon che condivisioni.
È proprio vero che un problema è tale soltanto nel momento in cui tocca il personale.
Ma ciò che ci si ostina a non comprendere è ciò che ripeto ogni giorno: prima o poi gli altri saremo noi.
Ringrazio nuovamente di cuore coloro i quali hanno mandato la foto del sudario, così come ringrazio nuovamente di cuore coloro che hanno condiviso.
Per il resto (come detto) sono esterrefatto, incredulo, sotto shock e senza più parole.
Ovviamente la mia battaglia per Gaza prosegue ogni giorno.
Non sono qui per cercare consenso ma per fare buona e pulita libera informazione spero non soltanto fino a sabato.
Un grazie a Riccardo Fortin, il solo a condividere sul proprio canale il video.
Concludo ribadendo che il giorno che cadrà Gaza e la Palestina nessun uomo sulla terra sarà più libero.
Per ciò che concerne i video collettivi è interessante (a proposito del concetto del quando tocca direttamente la persona) andavano forte quelli delle manifestazioni passeggiate su percorsi e piazze autorizzate (perché di questo si trattava) del sabato sera contro il green pass, mentre si sono dimostrati un flop (bere acqua avvelenata, mangiare cibo avvelenato e respirare veleno non interessa?) quelli sulle scie chimiche.
La libera informazione è sempre esistita, ma la stragrande maggioranza delle persone essa ha cessato di interessare ed essere sostenuta in data 31 marzo 2022.
Conclusione
Lo scorso giro si è salvato chi ha resisto, stavolta soltanto chi saprà ed agirà per tempo.
“In un sistema finito di risorse, uno sviluppo infinito è impossibile. Questa non è una frase politica, questa è una frase che attiene alla fisica.
Noi siamo stati tutti trasformati in consumatori compulsivi, noi viviamo dentro Matrix, i nostri figli sono più stupidi dei figli precedenti.
Un giornalista che si rispetti deve studiare i complotti, se non studi i complotti non è un giornalista, il potere fa i complotti. Io sono stato parlamentare europeo per cinque anni, dal 2004 al 2009, e ho visto come si fanno le leggi.
Io che ero l’eletto del popolo non dovevo sapere che cosa stavo votando.
Qualcuno ha costruito questa macchina. Non è lo scontro tra civilizzazioni, tra cristiani, musulmani, non è vero niente. È che questo mondo è un mondo profondamente diviso.
E non solo, ma è un mondo che sta diventando sempre più diviso tra, non l’1%, ma lo 0,001% e il resto del mondo.
Sono quelli che io chiamo i padroni universali, sono quelli che hanno il vero potere e lo esercitano.
Milioni di americani continuano a pensare che Saddam Hussein aveva le armi di distruzione di massa. Sono stupidi o corrotti questi milioni di americani, ma neanche persone.
Milioni di persone sono state trascinate in questa situazione perché il loro sistema informativo li ha ingannati consapevolmente.
Voi credete che la sera quando si organizza un telegiornale i direttori dei telegiornali italiani stiano a pensare quali sono le notizie più importanti che dovete vedere questa sera?
Ma nemmeno persone. Il potere sta nella comunicazione.
Questa comunicazione è il pilastro su cui il potere regge tutti i suoi misfatti”.
In questo spazio editoriale della domenica ho voluto raccogliere e proporvi per una riflessione delle importanti frasi e dichiarazioni di Giulietto Chiesa.
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