Ma chi sono i padroni universali del mondo? E cosa fanno?
Il termine padroni universali del mondo era caro a Giulietto Chiesa che coniò proprio la frase padroni universali del mondo. Tra questi vi era Soros, per il resto non sappiamo chi sono, non li incontreremo mai!
È gente che si riunisce una volta al mese (così come ha raccontato qua e là il New York Times) e si riuniscono in un ristorante segreto a Manhattan.
Decidono tutto nello spazio di un’ora (un’ora e mezza o di più): sono tra loro nove banchieri che fondamentale decidono il destino dei cosiddetti derivati.
Sanno benissimo che ogni loro decisione comporta la morte di migliaia, milioni di persone, ma non gli frega assolutamente niente di ciò: i padroni universali non sono parlo l’1%, sono lo 0,001%.
Sono pochissimi e hanno un potere sterminato.
Tra questo potere sterminato che hanno c’è il controllo completo dei sistemi di comunicazione.
Tutto ciò che viene pubblicato o mostrato dalle televisioni e dai giornali passa attraverso il loro setaccio.
Noi viviamo dentro la Matrix e non ci siamo resi conto di quello che sta accadendo, e la stragrande maggioranza delle persone mai e poi mai si renderà conto di cosa è accaduto e di cosa accadrà.
Ritornando ai padroni universali del mondo sono gli stessi signori che vogliono impedirci di sapere la verità.
Terrorismo, terrorismo di Stato: è stato di fatto legalizzato.
La cosa è passata inosservata perché (come sempre) le peggiori porcherie si nascondono in articoli di legge pieni di codicili e numeri incomprensibili a un comune mortale.
E in questo caso parliamo dell’articolo 31 del nuovo decreto sicurezza, che modifica la legge sui servizi segreti. Questa legge già permetteva ai servizi di commettere alcuni reati se necessari per svolgere le proprie funzioni.
Un agente infiltrato in un gruppo di narcotrafficanti può (per esempio) vendere droga per non farsi scoprire, no? Ok.
Ci sono però alcuni reati che non possono essere autorizzati in nessun caso.
Primo tra tutti, l’omicidio.
Non c’è esigenza investigativa che tenga, il governo non può fare ammazzare nessuno. Punto.
Ora però con quest’articolo 31 il governo ha allungato moltissimo la lista dei reati che i servizi possono commettere e dentro ci sono tutti i reati di terrorismo.
Attenzione, non stiamo parlando della possibilità di infiltrarsi in un gruppo terrorista che si poteva già fare.
Con il nuovo decreto i servizi segreti potranno essere autorizzati a promuovere, costituire, organizzare, finanziare e dirigere un gruppo terrorista. E potranno anche istigare a commettere stragi e attentati.
E questa non è una proposta in discussione, è un decreto legge già in vigore, con tanto di firma di Mattarella, grazie Presidente!
Mantovano può ora autorizzare i servizi a creare e dirigere gruppi terroristici legalmente.
E come si concilia questo con il divieto assoluto di mettere a rischio vite umane?
Non si concilia.
Pensate che sia impossibile che lo Stato partecipi ad attentati contro i suoi cittadini?
Vi ricordo che ci sono le impronte dei servizi su ogni maledetta strage di questo Paese.
Sono amico di Gorbaciov (raccontava Giulietto Chiesa) e un giorno Gorbaciov mi raccontò che lui era stato negli Stati Uniti e parlò con Colin Powell.
Un racconto di Gorbaciov ve lo dico,: come dire, un’esplicita e pubblica rivelazione che non ho mai fatto.
E lui (Gorbaciov) disse a Giulietto Chiesa: chiesi a Colin Powell, ma che cosa è successo? E lui si girò, lo guardò in faccia e disse, hanno ingannato anche me.
Voi capite il cibo, eh?
E questo è il mondo nel quale viviamo e nel quale noi vivete tutti.
Nessuno dei giornali italiani e delle televisioni italiane verificò quella notizia.
E tutti i giornali italiani, all’unanimità assoluta, pubblicarono la fotografia di Colin Powell che alzava la mano e dissero Saddam Hussein ha le armi di istituzione di massa.
Tutti hanno letto sulle prime pagine dei giornali l’annuncio dell’inizio di una guerra che avrebbe ucciso mezzo milione di persone.
È stata fatta una guerra che ha portato alla distruzione di un paese, alla conquista e colonizzazione di quel paese e alla morte di mezzo milione di persone, probabilmente molte di più.
Il tutto sulla base di una menzogna.
Qui io non me la prendo con chi ha detto la menzogna (aggiunse Giulietto Chiesa) me la prendo con tutti i colleghi che quel giorno, senza verificare nulla, accettarono la versione che era stata loro.
Ci rendiamo conto che basta una menzogna per scatenare l’inferno? Morte e distruzione? Colonizzazione e poi via nuovamente menzogna, guerra, morte, distruzione e occupazione.
È tutto ancora ed anche oggi terribilmente attuale!
Partiamo dalla notizia. Il modello della carta d’identità predisposto dal Viminale, secondo la Cassazione, non rappresenta tutte «le legittime conformazioni dei nuclei familiari e dei correlati rapporti di filiazione», con il risultato «irragionevole e discriminatorio» nascosto dietro le parole «padre» e «madre» quando uno dei due non c’è, mortificata in una «relazione di parentela non consona al suo genere», recita la sentenza.
A si?
E si torna a dire che sulla carta di identità elettronica non bisogna scrivere mamma e papà ma bisogna scrivere genitore 1 e genitore 2.
Ma basta!
Il tema è molto semplice: che ci sia una minoranza che deve avere dei diritti, nessuna discriminazione è cosa giusta è costituzionalmente garantita.
Ma che ci vogliano
obbligare (che una minoranza voglia imporre alla maggioranza) ciò che crede e spingere ad avere dei comportamenti diversi dai nostri ciò è inaccettabile.
Che siano in vita o meno, restano mamma e papà: non genitore 1, genitore 2.
Se qualcuno vuol chiamare suo padre genitore 1, genitore 2 lo può fare. Ma non ci devono obbligare a un bel nulla!
Siamo alla dittatura di una minoranza, di quella minoranza che disegna un filo rosso con la guerra, con le multinazionali, con la fine degli stati nazionali, con le nostre identità, con la nostra storia, con le classi lavoratrici.
Un comico ha detti che ha venduto più roba Prodi di Amazon.
Per non parlare di quando ha trasformato l’Europa in un baraccone ingestibile a 27 paesi.
La UE era nata nel 1957 con sei fondatori: Prodi l’ha trasformata nella merda che ben conosciamo.
Ma non scordiamoci mai dello smantellamento e della svendita dell’Italia voluta e affidato dallo stesso Prodi al vile affarista Draghi e poi a Ciampi per lo scempio dell’Italia nella moneta unica. Una mossa che fa sì che oggi l’Italia sia non più la quarta potenza industriale al mondo, ma la nazione più povera dell’intera Europa.
Non mi meraviglia. Mattarella ha conferito a Burioni un importante riconoscimento da parte della presidenza della Repubblica. Si tratta della medaglia di bronzo al merito della sanità pubblica.
In sostanza Mattarella ha premiato uno dei principali protagonisti in negativo della farsa pandemica.
È un segnale molto chiaro, Buitoni non si tocca. Sì, Burioni (grande amico di Fauci) eroe nazionale. Un premio che va contro ogni logica, un riconoscimento conferito ad un uomo che non ha mai parlato né agito per conto della scienza bensì in favore delle menzogne a sostegno del pensiero unico dominante e delle case farmaceutiche.
Burioni ha sempre mentito sapendo di mentire, ha sempre e pesantemente propagandato la menzogna ed offeso chiunque gli facesse notare che il suo operato andava contro ogni logica scientifica: e non dimentichiamo la campagna di odio nei confronti di coloro che non si sono piegati al ricatto di Stato.
Un riconoscimento (quello di Mattarella a Burioni) che urla vergogna!
E poi c’è la commissione Covid, da dove emerge anche gran parte della verità, ma non servirà a nulla. Siamo alle solite, allo Stato che difende lo Stato inteso come uomini che hanno obbedito allo Stato mentre esso (lo Stato) come diceva Aldo Moro, vestiva i panni di chi menomava la Costituzione e le leggi.
Tutti colpevoli, ma zero arresti: soltanto premi, promozioni e medaglie!
Controordine, dalla Unione Europea arriva una importante novità. Sui banconi dei bar si tornerebbe alle zuccheriere abolendo le bustine monodose.
Ora, qual è il punto? È che le zuccheriere erano state a loro volta abolite dalla Commissione europea con una delle tante direttive sovietiche, quella 111 del 2001, che era stata recepita in Italia dal decreto legislativo 51 del 2004.
Quindi sono adesso 21 anni che non ci sono più le zuccheriere, ci sono le bustine. Il cui scopo non era quello di tutelare l’igiene e la salute dei cittadini, ma era quello di favorire lo spreco perché chiaramente nessuno mette 6 grammi di zucchero in un caffè, quindi era sulla spinta delle lobby che Bruxelles aveva preso questo provvedimento.
Ora il paradosso è che tornano alla zuccheriera che adesso contiene gli sprechi in un momento in cui ci hanno reso tutti (la stragrande maggioranza delle persone) paranoici rispetto ai contagi, alle pandemie, alle malattie eccetera eccetera eccetera.
Naturalmente nasce il dibattito ci sono quelli pro zuccheriera e quelli pro bustina.
Ma non si potrebbe fare una cosa molto più semplice che qui noi facciamo come ci pare. Vuoi la zuccheriera sul banco? Metti la zuccheriera. Il cliente si schifa, vai in un altro bar.
Vuoi la bustina? Metti la bustina. Il cliente si spiace nello sprecare lo zucchero e va in un altro bar. La libertà, la libertà di impresa.
Ma perché questi esponenti di popoli molto lontani dalla cultura e in particolare da quella mediterranea non riescono a capire che la libertà deve essere la base della civile convivenza e vengono sempre con le loro direttive europee e sovietiche a scassarci?
Eccola qui, è la bozza di una riforma epocale della quale abbiamo potuto leggere in anteprima.
I medici di famiglia diventeranno dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale e non più liberi professionisti.
Lo saranno automaticamente i futuri medici di base, mentre quelli già in servizio solo se lo vorranno, altrimenti rimarranno lavoratori autonomi.
È una riforma che serve per far funzionare le 1.350 case della comunità in costruzione con i 2 miliardi di euro del PNRR.
L’impegno di 38 ore dei medici di medicina generale è ripartito secondo il seguente schema. Fino a 400 assistiti, 6 ore da dedicare ai propri assistiti e le restanti nelle case di comunità. Da 401 a 1000 assistiti, 12 ore da dedicare ai propri assistiti e le altre nelle case della comunità. Da 1.100 a 1.200 assistiti, le ore per i propri pazienti diventano 18. Da 1.201 a 1.500 assistiti le ore per i propri pazienti salgono a 21 e oltre 1.500 assistiti le ore per i propri pazienti sempre salgono a 24.
La riforma è sostenuta insieme con le regioni dal ministro alla salute, Orazio Schillaci, che prova laddove i suoi predecessori hanno fallito, ma neanche a lui gli ostacoli mancheranno.
Oggi, da liberi professionisti, i medici di famiglia versano i contributi a una cassa previdenziale privata, L’Empam che si sostiene proprio grazie ai loro contributi a un patrimonio da 25 miliardi di euro.
Evidentemente i vertici dell’Empam sono contrari alla riforma e nel CDA dell’Empam stiedono anche i vertici del sindacato più importante dei medici, la FIMG, evidentemente contraria alla riforma. Nei prossimi anni andranno in pensione circa 10.000 medici sui 37.000 oggi al lavoro.
Come andrà a finire? Comunque vada si galoppa verso un sistema sanitario nazionale completamente a pagamento. Tralasciano il discorso medici di base, se hai i soldi o un’assicurazione sulla salute, già oggi ti curi. Molto presto sarà l’unico modo per poterlo fare.
Intanto, giusto un esempio (è così in tutta Italia)
Grave caso di malasanità a Trapani, dove circa 20 mila visite mediche prenotate nel 2024 non sono state ancora svolte e migliaia di referti non sono stati mai consegnati.
Tra questi risultano soprattutto esami per verificare la presenza di tumori: nell’attesa alcuni pazienti hanno già sviluppato metastasi.
Il silenzio della Magistratura è un cancro! Non è più tollerabile andare avanti così. Anche se ben sappiamo che nessuno interverrà! Si va a passo spedito verso una sanità privata, completamente privata. Ti curi solo se assicurato. L’alternativa è la morte, così come è ormai morto il sistema sanitario nazionale.
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