Categoria: News (Pagina 1 di 140)

Editoriale 9 Dicembre 2024

Assad è vivo ed è a Mosca con la famiglia protetto dallo Stato Russo, ma la Siria è caduta, dopo la Romania, golpe anche in medioriente, tutto in pochi giorni. Facciamo ordine, perché nulla è stato coperto o nascosto. Partiamo dagli USA, con Joe Biden che ha appena annunciato il coinvolgimento diretto del governo degli Stati Uniti in Siria, sostenendo la ribellione, che include gruppi come ISIS e Al Qaeda.

Rivela i piani per sostenere la creazione di un nuovo regime in Siria, il tutto convogliando più denaro dei contribuenti per aiutarlo a costruirsi.

“Contribuiremo a garantire la stabilità nella Siria orientale, proteggendo il nostro personale da qualsiasi minaccia”.

“Collaboreremo con tutti i gruppi siriani per stabilire una transizione dal regime di Assad verso una Siria indipendente e sovrana”.

“Gli Stati Uniti faranno tutto il possibile, anche attraverso gli aiuti umanitari”.

E poi? 

Il leader dei cosiddetti ribelli per la libertà altro non è che il leader dell’Isis con aggancio diretto ad Al Qaeda. Si chiama Mohammed al Jawlani. Da non scordare che così Al Qaeda così come anche l’Isis sono creature USA e di Israele. Su Mohammed al Jawlani una falsa taglia Usa da dieci milioni di dollari. In sostanza Usa, Ue, Nato, Israele e Turchia hanno rimpiazzato Assad con i taglia gole, e il mainstream esulta raccontando che sono ribelli per il bene della Siria. Che non scordiamolo, da ieri vive con le donne che hanno immediatamente (non certo per la loro volontà) indossato nuovamente il velo. Mohammed al Jawlani è una pedina della CIA. Ricordo che Assad è stato l’unico leader mediorientale a proteggere i cristiani proprio dall’Isis. Ora verranno uccisi. La Turchia da nord, Israele da sud. La spartizione della Siria in cambio della spartizione dell’Ucraina? Prepariamoci al regno dei taglia gole, prepariamoci ad una ondata di terroristi in Europa che compiranno attentati. 

Mosca 

Lavrov: È inammissibile consentire ai gruppi terroristici di prendere il controllo del territorio siriano violando gli accordi esistenti a partire dalla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ha ribadito con forza la sovranità, l’integrità territoriale e l’unità di Syria. 

Davide Zedda 

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Editoriale 5 Dicembre 2024

Ben sapete che non nutrivo alcuna speranza che la cosa potesse concludersi differentemente. Ci spostiamo in Sardegna, dove tutto inizia per poi avvolgere tutta l’Italia. Quindi se non siete in Sardegna e da voi tutto va bene, preparatevi perché adesso tocca a voi. Sapete che fine hanno fatto le più di 200.000 firme per la legge di iniziativa popolare contro le cosiddette rinnovabili? Firme raccolte in pochissimo tempo in tutto il territorio regionale grazie ad una massiccia adesione di popolo e dunque depositate presso il consiglio regionale affinché discutesse e votasse la legge di iniziativa popolare? Bene, anzi, male. Non sono state neppure state prese in considerazione. 

Una vergogna assoluta, in primis da parte della presidente Todde, che in estate ha perfino partecipato a diversi incontri pubblici proprio sul tema rinnovabili in Sardegna, insomma, faceva vedere di essere dalla parte del popolo. Nulla da fare, hanno scritto e approvato una legge per le cosiddette aree idonee. 

Cioè si parte dal presupposto che non si rifiuta L’eolico selvaggio, il fotovoltaico selvaggio, gli impianti off shore, ma li si norma. Una vergogna senza precedenti che tutta la classe politica sarda, ad iniziare dal cosiddetto centro sinistra che si è macchiato di questo crimine contro le terre sarde e il popolo sardo. 

Normare, uguale via libera al proseguo dell’assalto da parte delle multinazionali del vento e del sole, normare significa devastare. Un esempio? Nelle campagne di Selargius (Cagliari) stanno concludendo gli espropri delle terre fertili per un mega impianto che porterà energia in tutta Italia tramite un cavo sottomarino che passerà anche per la Sicilia. Investimento da 4 miliardi di euro, nell’affare perfino il fondo più potente del mondo: lo statunitense BlackRock. In Sardegna la rivolta degli ulivi contro il Tyrrhenian Link ma Todde rimarca: “L’opera è necessaria”

Lo scempio ha avuto inizio con il decreto Draghi, la Todde faceva parte di quel governo ed è stata consulente Terna. Come credevate andasse a finire? Chi mi ha seguito in queste inchieste ha visto anche le mappe dei parchi eolici, fotovoltaici e off-shore che nasceranno in tutta Italia. Tutto è scritto, tutto verrà compiuto. Non più terre fertili e mari sani, solo inquinamento e devastazione dei paesaggi. Soltanto una rivota di popolo nazionale può in parte invertire la tendenza, ma non ci sarà nessuna rivolta nazionale di popolo. Capito perché l’Italia viene venduta a chiunque abbia interessi di qualsiasi genere? La politica accetta, il popolo sta muto e fermo.

Davide Zedda

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Editoriale 4 Dicembre 2024

Ne abbiamo parlato lunedì nella live delle 21:00, personalmente sono in costante contattato con una cara amica che sta in Germania. Perché dico questo e faccio riferimento alla Germania? Perché a dire il vero non sono io che faccio riferimento alla Germania e più in generale ai paesi del nord Europa ma bensì il mainstream italiano, sia cartaceo che televisivo, perfino con un servizio del Tg1. 

Cosa raccontano? Che in primis in Germania, ed anche in tutti i paesi del nord Europa, i governi stanno preparando la popolazione alla guerra, o meglio, a difendersi e sopravvivere in caso di attacco da parte della Russia. Bunker, censimento dei bunker, sotterranei della metropolitana, cibo in scatola, il necessario per la cosiddetta lunga sopravvivenza. 

Così come viene raccontato non fa una piega, in Germania si starebbero mappando e rimettendo in attività pronti all’uso i bunker, sarebbe quasi pronta una App che andrebbe ad avvisare in tempo reale la popolazione già allertata fin da ora, in caso di arrivo di un missile o di un bombardamento affinché tutti raggiungano nel minor tempo possibile il bunker più vicino dove tutto è pronto con il necessario per la sopravvivenza. 

Detto così non fa una piega, vero. Ma a quanto pare non vi è nulla di vero. Noi in Italia sappiamo queste cose che il mainstream televisivo è cartaceo ci racconta, ma in Germania la popolazione è all’oscuro di tutto. Va da sé che se vi fosse un piano governativo tenuto nascosto alla popolazione, in Italia non se ne saprebbe nulla. Per cui è praticamente quasi certo che ciò che stanno raccontando in Italia sia una delle tante immense menzogne mainstream. Ribadisco, in Germania e negli altri paesi del nord Europa nessuno sa nulla. 

Davide Zedda

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Editoriale 2 Dicembre 2024

Mi avete chiesto un parere in merito al fatto che entro il 31 dicembre 2024 le imprese italiane con sede legale o stabile organizzazione in Italia (escluse le imprese agricole), sono tenute a stipulare l’assicurazione obbligatoria contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. 

Dunque non più un’azione facoltativa ma obbligatoria, chi possiede un’azienda (ad esclusione di quelle agricole) deve obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. Tradotto, se ci sono danni, lo Stato non paga più, non ristora più nessuno, dovrà farlo l’assicurazione. Magari hai un piccolo ufficio dove statisticamente è sostanzialmente impossibile che avvengano e si verifichino danni da calamità naturali ed eventi catastrofali, ma si ha l’obbligo di assicurazione privata. 

Il costo ovviamente verrà fatto ricadere sui clienti. Lo stato (come detto) se ne tira fuori. Festeggiano le assicurazioni, sono loro a calcolare ogni singolo indice di rischio per ogni singola azienda. 

Dunque sono loro a calcolare il costo della polizza, che varierà da città a città, da luogo a luogo, va da sé che di questi tempi costerà meno ad Aosta (dove non accade mai nulla di grave) piuttosto che in Emilia Romagna che viaggia al ritmo di due alluvioni l’anno. 

Se lo Stato impone l’assicurazione obbligatoria contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali, significa soltanto una cosa. Che i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali ci saranno. E nel nome della farsa del cambiamento climatico ecco l’assist alle assicurazioni che ingrassano e non poco e poi magari non risarciscono o lo fanno in maniera inadeguata, ed allo stesso tempo è un conoscere da parte di chi ci governa che ci saranno sempre più eventi che porteranno danni da calamità naturali ed eventi catastrofali. Sono danni che sono dovuti all’incuria e alla distruzione dei territori, ma ovviamente sono anche e soprattutto danni causati da azioni di geoingegneria. È nella legge che obbliga (e nel testo stesso, basta leggere i termini utilizzati) che lo si comprende che ci saranno sempre più calamità naturali ed eventi catastrofali. Ma la colpa verrà data sempre più al cambiamento climatico, che non esiste.

Davide Zedda

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Editoriale 29 Novembre 2024

Giornata di sciopero generale oggi in Italia, capitanato dal compagno Landini di cui più tardi vi mostrerò la busta paga. Sciopero, dunque. Proprio ora che come dicono loro ci sono i fascisti al governo, altrimenti non avrebbero mosso un dito. Ad ogni modo, qualsiasi siano le rivendicazioni sindacali essi non otterranno nulla. Un tempo esisteva il dualismo e la lotta tra lavoratori studenti e padroni, oggi i sindacati sono il braccio destro dei padroni. 

Eppure io al governo ho perfino visto i nazisti Mi spiego meglio. Come può un sindacato (che sulla carta ovviamente lavora in difesa dei lavoratori, ma sappiamo bene non essere così perché da molti anni, forse già trenta) non intervenire in difesa dei lavoratori e dei suoi iscritti quando essi per lavorare vengono costretti a pagare il pizzo dei tamponi, quando si arrivò agli obblighi vaccinali, alle sospensioni dal lavoro senza stipendio, all’apartheid. 

Come può un sindacalista non intervenire, come può addirittura arrivare l’obbligo vaccinale anti Covid per tutti i lavoratori indipendentemente dalla loro età. Come può. Landini lo ha fatto, Landini si fece anche una bella passeggiata con Draghi che gli poggiava la mano sulla spalla dentro la sede della CIGL devastata dai nostri servizi per far ricadere la colla sui cosiddetti no vax. 

E ancora. Dove stava il sindacato quando toglievano l’articolo 18, dove stava quando introducevano il Job Act. Ricordate la riforma Fornero ai danni dei pensionati e che creò la vergogna degli esodati? Fecero quattro ore di sciopero. Sapete che fine farà Landini? Alle prossime elezioni politiche verrà candida dal Pd e diventerà onorevole. 

Perfino la scelta del giorno dello sciopero è ridicola. Non si va a lavorare di venerdì, i sindacati e Landini sono come gli studenti che piazzano l’assemblea di istituto per organizzare un ponte. Ma oggi, cappellino, bandiera e fischietto in bocca: si va a scioperare e manifestare contro il governo. Come fosse esistito soltanto questo governo. Mha! È uno sciopero di matrice politica, punto.

Davide Zedda

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Editoriale 26 Novembre 2024

Giornata molto importante quella di oggi sul fronte mediorientale. Ciò per via del fatto che il governo israeliano si riunirà per votare il testo di accordo per un cessate il fuoco in Libano. Dove tanti sono i danni commessi dai sionisti nazisti dí Netanyahu, ma come storicamente accade (vedi 1996) Israele è sostanzialmente in fuga perché la resistenza libanese sommata alle azioni di Hezbollah stanno mettendo nettamente sotto l’esercito israeliano. Detto ciò andiamo ad analizzare la bozza, cosa prevede la bozza dell’accordo secondo la formula statunitense?

Stop ostilità in Libano per 60 giorni

Ritiro dell’esercito israeliano dal Libano meridionale

Evacuazione di Hezbollah con tutte le sue armi pesanti a nord del fiume Litani

Rafforzamento della presenza dell’esercito libanese e dell’Unifil nella zona cuscinetto

Istituzione di un comitato di vigilanza guidato dagli Stati Uniti per monitorare l’attuazione e affrontare le eventuali violazioni dell’accordo

La bozza USA (fino a stanotte) soddisfava Netanyahu, pertanto se non cambiano idea si va allo stop alle ostilità per sessanta giorni, un tempo che dovrà essere e vorrebbe essere impiegato per trattare, ma allo stesso tempo c’è il rischio che se tregua sarà, essa possa essere violata. Si sta sempre sul filo. Il fronte medioriente non è secondogenito a nessuno: non è meno importante o meno pericoloso o minore di quello europeo.

Davide Zedda 

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Editoriale 25 Novembre 2024

Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e vorrei partire da un presupposto molto chiaro, netto. Sono contro qualsiasi forma di violenza, chiaro? Per cui neppure comprendo una giornata come quella odierna, per di più nel momento in cui essa viene (come tante altre giornate), strumentalizzata dal sistema per manipolare le menti delle persone. Bisogna sempre raccontare la verità, a tutto tondo! 

Giusto ricordare che ogni giorno in Italia ci sono gravi violenze nei confronti delle donne, che ogni due giorni ne viene uccisa una. Ma non basta.

Mi spiego meglio

Pretendo che venga istituita una giornata internazionale contro la violenza sugli uomini, di cui non si parla mai nonostante la situazione sia grave. Si tratta di gravi e numerose violenze di donne contro gli uomini. Sono fisiche, psicologiche, economiche, e tanto altro. Ci sono uomini che vengono rovinati dalle donne esattamente come esistono donne che rovinano gli uomini. Ci sono uomini che vengono uccisi dalle donne, ci sono uomini che a causa delle donne finiscono in miseria, in strada. Ci sono uomini che a causa delle donne perdono tutto, dalla casa ai figli, dal lavoro alla dignità. Ecco, che il 25 novembre sia la giornata contro tutte le violenze ai danni di donne e uomini. 

E sia ben chiaro, non mi vergogno di essere un uomo. Non ne ho nessun motivo! Io sto e resto e combatto per la libertà di tutte le donne e di tutti gli uomini questo deve essere il vero e unico senso legato al 25 novembre.

Davide Zedda

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Editoriale 23 Novembre 2024

Secondo attentato di Israele ai danni dei soldati italiani (quattro i feriti) in Libano, nuovamente alla base Unifil. Ma come? Ma stavolta non è stato Israele a colpire i nostri soldati, piuttosto pare siano stati due missili di Hezbollah, lo dice anche il governo italiano, lo stesso che la scorsa volta aveva duramente ed ufficialmente attaccato i nostri soldati sempre nello stesso luogo e punto, quindi non può essere un attentato di Israele. Poi ora più che mai, l’Italia va verso il non arresto del criminale di guerra Netanyahu! Ma Davide, cosa dici: ti sbagli! 

Attenzione

1) Le sostanze che fanno riflettere sul fatto che i razzi da 122mm non sono in dotazione all’ esercito israeliano (ed a nessun esercito che ha un armamento posteriore al 1970). Se vuoi ti dico quali eserciti li utilizzano ancora e quale è il maggior esportatore nel mondo, però secondo me la risposta non ti piacerà

2) Qualsiasi esercito li può usare… E proprio pensare che non li hanno ufficialmente in dotazione dovrebbe far riflettere

3) No, se non li ha in dotazione è proprio il motivo per cui non li può avere. Perché per lanciare razzi del genere servono anche lanciarazzi e mortai che non sono in dotazione all’ esercito israeliano. Non sono in dotazione all’ esercito israeliano perché utilizzati largamente dalle forze sovietiche durante l’invasione dell’ Afghanistan. Fallita la stessa ed approfittando dell’ormai imminente caduta dell’ Unione Sovietica molti industriali russi vendettero i progetti a vari paesi islamici del medioriente, fra cui l’Iran che ad oggi è il maggiore produttore ed esportatore di tali prodotti (secondo i dati diffusi dalla Iran Defense Industries Organization, impresa a partecipazione 100% statale fondata nel 1981, subito dopo il completamento della rivoluzione islamica nel paese). Ricordami chi dovrebbe riflettere. Considerando che hanno solo quelli direi di si.Non si usano più perché fanno abbastanza ridere come munizioni, infatti il bunker non è stato minimamente scalfito..l infatti si usano per fare casino e non danni… Provocazioni. Vedi Davide, non è un attentato di Israele! Ma pensi che Hezbollah prima si fa scudo delle basi ONU e poi le attacca a tradimento: che sia un’organizzazione terroristica? 

4) Ma nel cercare la verità non mi arrendo. Io so che l’attentato è avvenuto per mano di Israele, lo dicono anche i servizi. 

5) E ed allora? Ve lo spiego così, in altro modo non posso. Leggi con attenzione. Vi ricordo che gli istraliani hanno sequestrato molti armamenti di Hamas. E li usa Israele che li possiede dopo averli rubati e li usa per far spostare le basi UNIFIL o portare all’attenzione il nemico sbagliato. Si chiama guerra di controinformazione. 

Vi è tutto chiaro? 

Davide Zedda

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