Domani smetto, intendo e mi riferisco agli editoriali sul voto (diciamo così). Mai come questa volta (mi riferisco al discorso elezioni europee), il sistema e le istituzioni si sono spese così tanto per portare alle urne al maggior numero possibile di persone nella speranza che non si batta il record di astensione, dunque non si arrivi al 60% degli aventi diritto che non si reca alle urne. Vero che comunque faranno ciò che vogliono, ma stavolta hanno bisogno del nostro voto. 

Un esempio su tutti è la Von der Leyen, che ospite da Fazio ha invitato i cittadini al voto, specificando che hanno bisogno del voto dei cittadini per portare avanti tutte le politiche agenda 2030 e 2050 che ben conosciamo. Dal green alla digitalizzazione e via dicendo. Ciò significa che più di tanto senza sostegno elettorale non possono fare. Lo faranno comunque, ovviamente, ma con più difficoltà. Di fatto stanno chiedendo di essere legittimati. 

Basta rifletterci un attimo, se votassero come le prime volte fino al 80% degli aventi diritto, qualunque fosse l’agenda, essa sarebbe ovviamente implicitamente accettata dal popolo. Stavolta hanno paura del contrario, ovvero record di astensione, o comunque astensione pesantissima, e del portare avanti la loro agenda ma senza il consenso popolare. Non è la stessa cosa. 

Amiche ed amici, sia chiaro io non voto ma ho eguale rispetto per chi vota e per chi no. Ognuno sceglie liberamente cosa fare.

Davide Zedda

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