Si stima che con l’intelligenza artificiale si lavorerà al massimo tre giorni alla settimana, mentre negli altri giorni a lavorare ci penseranno robot e algoritmi. Stessa cosa anche negli ospedali, dunque gli interventi chirurgici (giusto un esempio), saranno in larga parte eseguiti dai robot, dunque disumanizzazione totale. Non è fantascienza e ci siamo molto vicini. Una cosa è certa, il lavoro umano (sostanzialmente), non esisterà più. 

Tempo al tempo, non esisterà più. Ma non chissà quando, molto presto. Come primo impatto (causa intelligenza artificiale), si perderanno soltanto nel mondo occidentale circa trecento milioni di posti di lavoro. 

Ciò, si dice, nei prossimi dieci anni. Ed in questo modo (dicono), crescerebbe anche il prodotto interno lordo. Sì, avete capito bene, nei prossimi dieci anni si calcola che ci saranno trecento milioni di disoccupati ma un maggiore Pil. 

Ripeto, non accadrà chissà quando, accadrà in tempi brevissimi. 

Quindi? 

M con trecento milioni di disoccupati ci saranno rivolte e rivoluzioni! No, la gente cadrà nella trappola del reddito universale, dunque di una vita a crediti. La cosa sconcertante sta nel fatto che non solo non si sta facendo nulla per evitare quanto descritto, ma i sondaggi spiegano che la stragrande maggioranza delle persone è favorevole al reddito universale, dunque ad una vita a punti e crediti. 

Conclusione 

E dire ch quando io cominciai anni fa a dire “se vuoi capire cosa accadrà domani in Italia, guarda oggi alla Cina”, non venivo né letto né ascoltato. Condiviso mai, mai condividere materiale di questo Canale. Però si ha la faccia tosta (ogni santo giorno), di chiedermi di condividere su questo canale le peggiori cose provenienti dagli altri Canali. Solo contro tutti e tutti, a testa alta. Avanti, per voi.

Davide Zedda

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