IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Dalla parte della farsa pandemica, ora ovviamente dalla parte della farsa climatica. Tozzi ci dà dei negazionisti (i termini sennò sempre gli stessi), dice che viviamo in un mondo magica (vero, quello della conoscenza non può che essere un mondo magico), e dice che lo scorso anno il caldo ha ucciso 61 mila italiani, dunque parla del 2022. Ma ovviamente si rifugia nel passato, questo perché non può più aggrapparsi alla balla del 2023 anno più caldo di sempre, perché è stato evidenziato e dimostrato che che in realtà la scorsa estate è stata (tranne per 15 giorni), una delle estati più fresche di sempre. 

E 61 mila morti? 

Siamo sicuri che si tratti di morti causa caldo? No, perché di morti da malore improvviso ve ne sono moltissimi, forse più di 61 mila: sono morti di caldo o da malore improvviso? Anche il caldo (così come il freddo), risulta essere un ottimo strumento di copertura delle morti improvvise causate dal vaccino. Ogni scusa sarà buona e verrà utilizzata per coprire la strage in corso figlia delle vaccinazioni anti covid. E non la vede soltanto chi non la vuole vedere o non la deve vedere. 

Conclusione 

Peraltro dopo che al WEF hanno detto che con la narrazione sul cambiamento climatico non si ottengono grandi risultati perché la gente non ci crede, dunque hanno annunciato il volersi buttare sul tema acqua, per continuare ad avvelenare l’acqua. Infine ho notato (e ve ne parlerò), che la narrazione e le strategie legate cambiamento climatico sono radicalmente cambiate. Ripeto, ve ne parlerò presto.

Davide Zedda

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