Capitolo attentati, ritorno sull’argomento dopo averne parlato in più momenti dedicando anche un capitolo (sia scritto che in video), a quanto e ciò che rischia l’Italia. Detto che dopo Bruxelles non si possono escludere in nessun modo muovi attentati, è anche vero che allo stesso modo non si possono prevedere. Tuttavia, alcune preoccupazioni mi sembrano eccessive, oltre che ingiustificate. Mi riferisco a quella corrente di pensiero che su Twitter è certa si una nuova fase di emergenza terroristica in cui siamo appena entrati con i fatti di Bruxelles, e che porterà a legittimare misure di sicurezza liberticide da parte dei governi. Loro dicono, dopo ciò che abbiamo vissuto con il Covid, tutto è possibile. Tra questi c’è anche chi è certo dell’introduzione del coprifuoco. 

Il mio pensiero 

Come detto non sappiamo se ci saranno nuovi attentati, di certo (accadessero altri fatti di sangue), non si arriverà a leggi liberticide stile Covid, non vi è alcun senso, paradossalmente (occhio a questo passaggio), i governi non ci vogliono bene al punto da rinchiuderci in casa e salvarci la vita. Più in generale sarebbe impossibile gestire una fase di quel tipo, insomma, per quanto la fantascienza ha superato la fantasia, in caso di nuovi attentati, non si arriverebbe a restrizioni delle libertà personali, in nessun modo e di nessun tipo. E di questo ne sono certo. 

Prossimo attentato?

Speriamo e voglio sbagliare, ma qualcosa potrebbe accadere man mano che i giorni passano e ci si avvicina al Natale. La speranza è che non accada nulla, ad ogni modo è impossibile per noi, prevedere dove e quando. Preferisco pensare e sperare che Bruxelles resti un caso isolato e non un inizio di una nuova stagione di terrorismo. 

Davide Zedda

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