IL COMMENTO | I neo genitori nel 1980 andavano dal pediatra per la prima visita dei due mesi. Il Medico proponeva gli unici due vaccini obbligatori, un bivalente Difterite e Tetano e l’anti-poliomielite orale Sabin. Questa formula, un inoculo e un vaccino orale, dovrà essere ripetuta altre 4 volte, ai 4 mesi, intorno all’anno e infine tra i 5 e i 7 anni. Con questi unici vaccini eravate considerati “bravi genitori”, 4 punture e 4 vaccini orali per ottemperare agli obblighi di legge, almeno fino al 1992.

Ora veniamo ai nuovi nati 2023. Si parte con Epatite B alla nascita e si corre subito a Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite, Haemophilus influenzae B e Epatite B, da fare in 3 vaccinazioni a 2 mesi, 4 mesi e 10 mesi, in co-somministrazione con il vaccino contro lo Pneumococco, sempre 3 dosi scadenzate come sopra. Vi diciamo subito che non si sta più a bighellonare e sovente viene co-somministrato anche il vaccino contro il Meningococco B, sempre 3 dosi e sempre entro i 10 mesi di vita, a cui si aggiunge il vaccino orale contro il Rotavirus da fare in 2 o 3 vaccinazioni (dipende dal prodotto scelto se 2 o 3).

Dai 12 mesi si parte con Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella (MPRV) obbligatori e visto che sono gentili, ci aggiungono anche il vaccino Meningococco ACWY (tetravalente) perché, come detto, qua non si perde più tempo. An, si, scusateci, quasi ci dimenticava dal sesto mese di vita parte la vaccinazione antinfluenzale e questa ve la porterete avanti tutta la vita visto che va rifatta ogni anno.

Sintesi 

Un bambino nato nel 1980 riceveva 14 dosi in 9 o 10 vaccinazioni da 0 a 18 anni mentre un bambino nato nel 2023, nella stessa fascia d’età, ne riceverà 60 di dosi in 37 vaccinazioni e stiamo escludendo situazioni epidemiche anomale e il vaccino Covid-19.

Corvelva Staff

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