Così come anticipato da Giuliano Amato in un video che ho proposto pochi giorni fa (ecco il link), sul fronte meteo mancano ancora le restrizioni (ma nel tempo arriveranno), e stavolta (è proprio il caso di dirlo), vanno avanti indisturbati nel disinteresse pressoché totale della popolazione. 

Molto male

Sono nuovamente in gioco le nostre libertà personali. Per contrastare quello che viene chiamato cambiamento climatico, stanno invocando protocolli simili o identici a quelli Covid, addirittura il Presidente di Confindustria chiede Smart working e cassa integrazione per mettere al riparo i lavoratori, ovvero rinchiuderli in casa a loro spese. C’è perfino (lo vedremo presto in un video), chi propone di introdurre il reato di negazionismo climatico, ciò perché abbiamo capito che le temperature sono falsate, addirittura rilevate al suolo. Ciò dimostra che la prossima emergenza non è più prossima ma è in atto e si chiama farsa climatica. Attraverso la Geoingegneria stanno creando temperature alte (ma false), affinché anche quest’anno (qui il link alla foto), i media possano scrivere e raccontare che questa è l’estate più calda di sempre. 

E poi 

Ma non solo, perché con la geoingegneria stanno spaccando in due l’Italia: caldo al centro e al sud, disastri al nord. Ciò affinché nella testa delle persone entri forte il concetto del cambiamento climatico proposto in maniera martellante dal mainstream per far strada all’accettazione passiva delle restrizioni così come spiegato da Giuliano Amato.

Conclusione

Sarò ripetitivo, ma è giusto che ve lo ripeta. La scorsa volta si è salvato chi ha resistito, la prossima soltanto chi saprà. E sulla farsa climatica (esattamente come per il Covid, che è stato un esperimento, una prova generale), siamo vicini ad un punto di non ritorno. Ancora una volta tutto dipenderà da noi. Ma noi siamo pronti? 

Davide Zedda

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