In considerazione che alle 12:00 vi proporrò con un commento un nuovo video di Roberto Speranza ovviamente e nuovamente pesantemente contestato pochi giorni fa a Lecce in occasione della presentazione del suo libro. Dopo aver notato ed evidenziato nei giorni scorsi come chi prima rinchiudeva in casa e danneggiava ed uccideva con protocolli criminali e vaccini killer, ora si trova a vivere sotto scorta, e blindato. Insomma, Speranza ha finito di vivere, e ovunque vada occorre difenderlo o in alternativa finisce male. Molto male. 

Il lupo solitario 

Sale la preoccupazione per un possible attentato ai danni di Speranza da parte di un lupo solitario, termine che si usa per indicare una persona che ai presenta sul luogo in cui è presente l’ex ministro e gli spara. Ma attenzione, perché può certamente esistere il lupo solitario, ma lo si può anche creare. Mi spiego meglio. 

Detto che la preoccupazione delle forze dell’ordine in merito agli spostamenti e ai rischi a chi è esposto Speranza è massima, va anche detto che l’Italia è un paese particolare, tale per cui magari (prendete tutto come una storiella), con il passare del tempo ovviamente le misure di sicurezza intono a Speranza andranno a disunire sempre più, e magari un giorno un lupo solitario (magari di Stato, ci siamo capiti?), potrà facilmente avvicinarsi all’ex ministro e premere il grilletto a colpo sicuro. Sì dice che qualcuno dovrà pur pagare, da sempre vi parlo di Speranza quale unico possibile capro espiatorio. Cosa c’è di meglio di permettere (ops, l’ho scritto), che qualcuno possa farlo fuori per poi comunque dare la colpa al popolo no vax? 

Davide Zedda

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