IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Analizzare e commentare questa notizia dopo ciò che abbiamo letto nell’editoriale delle undici di stamani, è utile perché va a completare il discorso ed allo stesso tempo mi permette di fare chiarezza su questo pezzo che rischia di essere (anzi è già stato), frainteso. 

Per quanto non vi sia nulla di bello in ciò che si sta preparando, quel prepariamo i civili non è una chiamata alle armi, ma un imperativo: preparare le persone al fatto che potrebbe esserci la guerra. Non chissà dove, in casa. Ribadisco quanto scritto stamani d in altre occasioni, non posso stare zitto, non posso fare finta di niente per non far scappare i follower (altri lo fanno), sono qui per fare libera informazione, costi quel che costi. 

La speranza è che questa folle escalation si fermi, non ingannerò le parole della Meloni, l’Italia sta dentro la NATO e deve obbedire. Comprensibile la preoccupazione di a Mattarella, Crosetto e Tajani. Unite i puntini. La guerra si ferma se negli USA vince Trump, ma se guardate il mio video di stamani alle sette, scoprirete che in America potrebbero non votare. Io farei un salto ad ascoltare e vedere quel video. 

Davide Zedda

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