Sul fronte guerra in Ucraina contro la Russia, la linea che sta emergendo e prevalendo all’interno del Consiglio europeo è sconcertante, tanto che si parla apertamente della “necessità di rafforzare la preparazione dell’Europa a livello militare e civile. Concetto (quello riferito al civile, dunque alla popolazione civile), che analizzeremo alle 17:00.

Intanto

Questa la linea che sta emergendo al Consiglio europeo. Il Consiglio Europeo, nella bozza di conclusioni, sottolinea la necessità “imperativa” di una “preparazione militare-civile rafforzata nonché coordinata” e di una “gestione strategica delle crisi nel contesto dell’evoluzione del panorama delle minacce”. 

Invita quindi il Consiglio a portare avanti i lavori e la Commissione, insieme all’Alto Rappresentante, a proporre “azioni per rafforzare la preparazione e la risposta alle crisi a livello dell’Ue in un approccio che tenga conto di tutti i rischi e di tutta la società, in vista di una futura strategia di prontezza“.

E per il presidente Ue Ursula von der Leyen “è chiaro che non c’è più spazio per le illusioni, il mondo è diventato più pericoloso e l’Ue si deve svegliare: sappiamo che le ambizioni di Putin non si fermano all’Ucraina“. 

Mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel aveva ammonito: “Se vogliamo la pace, dobbiamo preparare la guerra”.  

Conclusione 

Posso davvero non parlarvi del tema guerra e far finta che vada tutto bene così come in tanti fanno in nome dei follower? Io faccio libera informazione, dunque informo. Ovviamente.

Davide Zedda

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