IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, quando tutti pensavano solo e soltanto agli obblighi vaccinali, si creava una bolla speculativa sui prezzi di ogni prodotto, violenta e che ancora è gonfia senza motivo. Ma si sa, in Italia è così: quando aumentano i prezzi, poi non si abbassano più. Pochi sismi di voi fecero quanto da me suggerito, scorte di pellet, che da lì in poi andò a costare cifre impossibili. Chi seguì il mio consiglio, fece scorta passando un inverno al caldo e a costi normali. Occhio, da marzo l’Iva sul pellet passa dal 10 al 22 per cento: fate scorte. 

Riflessione 

La guerra in Ucraina ha portato i prezzi alle stelle, ora si rischia qualcosa di molto più grave per la crisi di Suez. Ma non vedo la gente agitarsi: sarà mica che in Italia tutto sommato c’è ancora molto benessere? Perché diversamente non si spiega come si possa accettare passivamente le continue bolle speculative sui prezzi. Vi siete resi conto di quanto costi sempre più il cibo? Ed è giusto un esempio. 

Davide Zedda

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