IL COMMENTO | Sono migliaia e migliaia (per di più ogni giorno in aumento), gli italiani che al primo sintomo influenzale (a volte anche senza sintomi), corrono in farmacia per sottoporsi a tampone per poi postare sui social il tampone positivo o la frase ho il Covid. Prima si vergognavano, ora la questione è stata sdoganata, quindi, non più termometri come un tempo, ma come detto, tamponi. Perfino la Lucarelli (abbiamo analizzato ieri la notizia), si è resa conto che quasi tutti gli italiani sono malati, e la cosa comincia a puzzarle, anche se poi in realtà, come abbiamo visto sempre ieri, è chiaro che sa che tutto dipende dai vaccini Covid, o meglio, dai vaccinati anti covid, ovvero la stragrande maggioranza degli italiani. 

Ligabue 

Quest’uomo (lo abbiamo visto anche in estate), vive con la mascherina. Anche durante il suo tour appena concluso ha sempre indossato a mascherina, ma ovviamente, non gli è bastata, infatti (causa virus non ben specificato, possiamo però immaginare quale), gli è venuta meno la voce ed alcuni concerti sono stati rimandati. 

Messaggio 

Siamo alle solite, Ligabue ha un seguito di milioni di fan ai quali giunge il messaggio di pericolo e protezione. Un tempo il rock era scomodo e rivoluzionario, oggi è questo: docile e servile nei confronti del sistema. 

Finale 

Tutto è stato trasformato in Covid: dal non avere nulla, alla raucedine, passando per raffreddore ed influenza. Potere dei tamponi, potere di un lavaggio del cervello senza precedenti. Il tutto a distanza di quattro anni dall’inizio della farsa pandemica. Il tampone e il covid (che non esiste), una moda che fa tenerezza “poverino, mi dispiace: guarisci presto”. Il delirio prosegue, inarrestabile, alimentato dalle persone. 

Davide Zedda

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