Mi è stato fatto notare quanto segue, e per il momento non intendo modificare nulla del messaggio ricevuto, fermato restando che occorre riflettere sia sul ragionamento che sull’argomento. Veniamo al dunque, il ragionamento è il seguente e parla da una domanda ed una constatazione circa la curva delle risorse fossili. Ebbene, la curva delle risorse fossili degli Stati Uniti è in crescita? La curva delle risorse fossili degli Stati Uniti non è in crescita. La risposta lunga è un po’ più complessa, perché la curva delle risorse fossili è una curva a campana che rappresenta l’andamento della produzione di una risorsa finita nel tempo. Secondo la teoria del picco di Hubbert, la produzione di una risorsa esauribile raggiunge un picco massimo e poi inizia a diminuire. Negli Stati Uniti, la curva delle risorse fossili, ha raggiunto il picco per il petrolio nel 1971, per il gas naturale nel 2007 e per il carbone nel 2016.

Detto ciò

Se fossi malizioso (mi scrive il mio caro amico), penseri che a questo punto tutta l’agenda 2030 save the planet dovrebbe avere la postilla “col deretano degli altri”.

E poi 

In pratica, loro finiscono le loro risorse fossili e così con una scusa nobile per eliminare il potere di chi ha ancora quel tipo di risorsa allora lo rende fuorilegge. Pensaci (mi dice), pensateci (vi dico), quando eravamo ragazzini a nessuno importava del pianeta, e in tv davano Dallas (giusto un esempio di cosa tramettevano). Quando hanno visto le risorse scendere hanno iniziato a pompare l’ideologia. Il rischio era che qualcuno diventasse il mazziere dell’energia, e quindi addio petrodollaro.

Conclusione 

Prendete tutto come una favola, e riflettete con grande attenzione. Molta attenzione. Già ora che state leggendo non credete più alla favola. 

F.M.

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