Questo editoriale è dedicato al tema delle bufale in risposta a quanto ricevuto in privato, e francamente mi fa rabbia che ci sia gente che mette in giro clamorose bufale terroristiche che però fanno effetto sulle persone che vanno nel panico. Mi riferisco nello specifico (secondo quanto mi è giunto da un iscritto al Canale) che a Taranto i dipendenti sociosanitari della ASL di zona stanno subendo pressioni (non certo dalla Asl), ma da parte di alcuni cialtroni, che hanno messo in giro la voce che se non ci si vaccina contro l’influenza si rischia la sospensione e 5000 euro di multa. Detto che trovo incredibile che le persone caschino in queste trappole, e che più in generale che si continui a credere ad obblighi vaccinali e sospensioni, ecco, siamo davanti all’ennesima balla. Che però fa capire che aria tira, non solo a Taranto, ma in tante altre zone. 

Non solo 

Detto che il tempo degli obblighi è finito, idem anche quello delle sanzioni, come ben vedete, ad ogni livello, vengono messe in campo le migliori tecniche di distrazione di massa. Vale a dire, siamo arrivati all’autunno 2023, in Italia e nel mondo ci sono problemi gravissimi che ci toccano in prima persona, ma si pensa ai fantomatici obblighi vaccinali, anche se da mesi, la falsa controinformazione insieme ai profeti di sventura ed ai professionisti del terrore, per fuggire dalla doppia clamorosa e ravvicinata (scusate il termine), figura di merda rimediata con il green pass mondiale per sempre e per tutti, e con il sempre verde a settembre ricominciano, si sono gettati a capofitto sull’inesistente trattato pandemico. 

Quindi? 

Ritengo che i veri e reali problemi da affrontare prima che sia troppo tardi riguardino i temi che ho cercato di diffondere maggiormente (anche a mezzo volantini e adesivi), in questi mesi. E se me lo consentirete continuerò a combattere.

Davide Zedda

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