Quando un giornalista ha una notizia certa e verificata la deve dare. Punto. E così ho fatto alle 22:00 di ieri quando ne ho pubblicata una molto importante, con tanto di link alla fonte (sito NATO), dove è comparso un articolo che invita ad accelerare i tempi per scatenare la guerra nucleare. 

Sono tre anni che vi racconto a mezzo articoli, video e audio, che il Congresso USA (già da anni), ha approvato un documento del Pentagono che prevede la guerra nucleare entro il 2024. Stiamo parlando di notizie pubbliche, che ovviamente non offre il mainstream. Notizie reali, raccontate in primis da Giulietto Chiesa. 

Notizie che non si possono nascondere, così da piacere a tutti. Io non sono in vendita e non mi compro nessuno, per cui non sto zitto e vi racconto la verità. 

Altri vi comprano con il silenzio, i più raccontandovi di inesistenti obblighi vaccinali, trattati pandemici ed altre mille fake terroristiche da me smontate. 

Non esistono solo le buone notizie. E francamente mi sono stancato di dover incassare un mare di cancellazioni soltanto perché racconto sempre e soltanto la verità. Che poi dove vanno? Dove hanno raccontato dei campi di concentramento per i non vaccinati? Oppure dove parlavano di Governo militare e legge marziale? O forse da chi ha devastato le menti con il green pass mondiale per tutti e per sempre. L’elenco delle fake terroristiche è infinito, almeno una al giorno da tre anni. A settembre, ricominciano? 

La verità sta nel fatto che chi lavora per devastarvi, diventa virale ogni giorno grazie a chi condivide le più colossali fake, mentre il lavoro del sottoscritto è sempre più disprezzato ed ignorato. Ciò è allucinante.

Domani sarà mia premura rispondere a mezzo editoriale alla domanda che in tanti mi avete fatto, ovvero: come possiamo fermare una guerra nucleare? Si può fare, ve lo anticipo. 

Davide Zedda

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