Dopo aver analizzato ogni singolo aspetto anomalo (tra considerazioni, video e fotografie), in merito a quello che viene definito l’incidente della freccia tricolore a Caselle, ci si chiede il perché vi fossero molte persone in Italia a sapere che presto si sarebbe verificato un incidente così come poi è accaduto. Coloro i quali (compreso il sottoscritto), che erano a conoscenza di questa voce circa l’incidente, poi diventata realtà, sanno anche il motivo dell’incidente, perché di questi tempi è meglio parlare di incidente, anche se appare limpido che non si è trattato di un incidente, né ovviamente il pilota ha voluto schiantarsi. Si potrebbe allora dire che quella freccia l’hanno schiantata, ma non nel senso che sia stata colpita ed abbattuta, no. Insomma, credo sia chiaro il concetto. 

Quindi?

La domanda diventa dunque, perché? Vedete, all’interno dell’Aeronautica militare (e non solo), sono forti due correnti di pensiero. La prima a difesa delle Frecce tricolore, più nello specifico del velivolo, ovvero Aermacchi MB 339, un mezzo ottimo sia per l’addestramento che per il volo acrobatico, per di più, a livello di manutenzione, molto economico oltre che fortemente affidabile. Tuttavia, datato. Il suo primo volo risale al 12 agosto 1976. 

E poi c’è chi (non solo in Italia ma anche all’estero), con specifici interessi economici manda in USA, vorrebbe che la pattuglia acrobatica italiana cambiasse mezzo, cambiasse aereo. E c’è già chi dice, che molto presto ciò avverrà, anche per evitare nuovi strani incidenti. Se avete unito i puntini seguendo gli editoriali che ho scritto da domenica ad oggi, tutto ci sarà più chiaro, molto più chiaro. 

Davide Zedda

Condividi

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.