Sul fronte scie chimiche la giornata di ieri è stata clamorosamente drammatica. Fin dalle prime ore del mattino avete iniziato a segnalarmi con foto e video ciò che poi ho scoperto grazie al vostro materiale che arrivava ora dopo ora, ovvero tutta Italia è stata irrorata di scie. Una situazione per di più identica in tutta Italia. Ovvero delle scie che tendevano ad allargarsi creando una patina, una gelatina, un qualcosa di lattiginoso che andava a sporcare nettamente il cielo ed oscurare parzialmente il sole, comunque il tanto che bastava per poterlo guardare senza riportare danni o fastidi. Reso i conti della gravità della situazione, ho preso tutti i vostri video e le vostre foto per farne un video che uscirà dopo questo editoriale alle ore 12:00.

Detto ciò 

Diventa ormai necessario comprendere cosa contengono queste scie, ciò per comprendere in che modo ci stanno avvelenando. Certo, poi c’è la questione meteo, di modifica del meteo, ovvio, ma in primis occorre sapere cosa contengono, dunque cosa respiriamo. Di sicuro spargono silicati ed ossidi di alluminio, dunque fanno parecchio male alla nostra salute. 

Meteo

Al caso non credo, ed infatti proprio ieri usciva la notizia del ritorno al gran caldo a partire dalla giornata di ieri. Sperando che non sia troppo caldo e che poi non venga giù il mondo tra temporali tropicali e grandine grande come palle da calcio. 

Il caso Sardegna 

Nessuna segnalazione, nessuna scia chimica. Ovvio. Ci sarà l’esibizione delle Frecce tricolori e il cielo deve essere limpido e perfetto, non sia mai che qualcuno alzando gli occhi al cielo non si faccia due domande. 

Appuntamento alle 12:00.

Davide Zedda

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