Uno dei primi obiettivi delle azioni di geoingegneria collegate al controllo e alla trasformazione del meteo, c’è quella di rendere psicologicamente instabili le persone, questo affinché il popolo diventi e resti sempre più depresso, dunque incapace di reagire. Come fanno? Prendi un’estate, quella del 2023, quindi parliamo dei nostri giorni. 

Bene, prima vai a creare molto caldo (balla quella dei cinquanta gradi), accompagni il tutto da una martellante propaganda mainstream che racconta in maniera terroristica quanto fa caldo, tanto che la gente (specie i più anziani, ma non solo), percepisce davvero più caldo. Dopo il caldo (ed anche durante), violentissime piogge e grandine grande quanto non può essere se non attraverso la geoingegneria. 

Tutto ciò ovviamente crea grossi danni alle cose e alle persone, crea distruzione nei campi come nelle abitazioni, crea disastri in campagna come in città, vengono giù gli alberi e devasti le auto. E così (oltre a raccontare che è tutta colpa del cambiamento climatico), riduci in depressione ed anche disperazione la popolazione. 

Mettici poi il ciclone Caronte, sostituiscilo con Circe (vento, pioggia, shock termico), ed alla fine hai rovinato l’estate si circa 60 milioni di persone, che hanno così subito danni fisici, alle cose e psicologici. Ed ovviamente dai la colpa al cambiamento climatico attraverso il megafono di regime del mainstream. Ah, dimenticavo. Ovviamente questa sarà ricordata dai media come l’estate più calda di sempre (lo dicono ogni anno), il mese di luglio più caldo di sempre, e nonostante sia venuto giù il mondo, resta il problema siccità. La farsa è servita. Punto.

Davide Zedda

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