Ringrazio Marco che mi permette grazie ad un suo brillante ragionamento di fare un secondo editoriale dopo quello di ieri sulla questione asintomatici ed eco ansiosi. In effetti le due categorie (pur facendo ore di due contesti ben precisi, i primi della farsa pandemica, i secondi della farsa climatica), portano con sé delle differenze notevoli, in effetti abissali. 

Asintomatici 

Erano costretti a stare in casa in isolamento domestico causa positività al tampone Covid, la cui affidabilità sappiamo essere prossima allo zero. Il problema sta però nel fatto, che i positivi asintomatici, se non per motivi di lavoro, sceglievano loro, pur stando bene, di sottoporsi a tampone perché dicevano “non si sa mai”. Fortemente condizionati dalla Tv, sceglievano di fare tamponi senza alcuna necessità, facendo il gioco del sistema ed andando così ad aumentare i numeri dei positivi che poi portavano ad innalzare le restrizioni. Se nessuno avesse fatto tamponi, la farsa pandemica sarebbe terminata in poche ore. Ed invece (usiamo questa metafora), si andava dal medico pur stando bene e si scoprivano positivi asintomatici. Follia soltanto a ripensarci.

Eco ansiosi 

C’è chi lo è perché pagato per esserlo e dichiararsi tale (ogni farsa pandemica ha i suoi protagonisti), ed ovviamente stiamo parlando di un numero estremamente limitato di persone che però hanno la ribalta del mainstream. Poi ci sono quelli che lo sono davvero e che lo diventeranno. Mi fa notare Marco, sono quelli che nel 2021 facevano a botte per farsi vaccinare, ricorderete certamente quelle drammatiche e grottesche immagini di migliaia di ipocondriaci, drogati di paura, che come detto facevano a botte per assicurarsi un vaccino. 

Davide Zedda

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