Dunque la Commissione di inchiesta parlamentare sul Covid si farà, non si è ancora capito bene di cosa tratterà, quali i temi che verranno effettivamente affrontati, ma si farà. Ricordo a tutti che una commissione parlamentare di inchiesta ha gli stessi poteri della magistratura, arresto immediato compreso. Ma da quanto è emerso in aula, pare chiaro che si voglia far male a qualcuno, ma non troppo male. Nel mirino sono finiti Conte e Speranza, come se Draghi e il suo Governo non fossero esistiti. Vedete, non sto minimamente prendendo le parti di Conte e Speranza (ci mancherebbe), ma in aula nessuno ha fatto il nome di Mario Draghi. Eppure è stato il suo governo ad istituire il Green Pass, gli obblighi vaccinali, le sospensioni dal lavoro senza stipendio e l’apartheid. Eppure no, di Draghi non si è parlato, forse la commissione non si occuperà minimamente di lui. Serve un capro espiatorio, si è scelto il pesce più piccolo: Roberto Speranza, perché anche Conte non rischia un bel nulla. 

Di cosa si occuperà la Commissione?

Di tutto, tranne di ciò che vorremo. Perché come detto non ci sarà spazio (se non marginalmente), per fare luce sul contenuto dei vaccini (che godono di segreto militare di Stato), non sono in discussione temi come quelli già citati (quindi Green Pass, obblighi vaccinali, sospensioni dal lavoro senza stipendio e apartheid), insomma, tutto sembra concentrarsi e convergere per una questione meramente politica contro l’operato di Conte e Speranza. E ancora, la commissione si occuperà dei danni da vaccino Covid? Pare di no anche se dicono di sì. Vedremo. Mai come stavolta siamo davanti al tiepido caso dello Stato che difende lo Stato: dopo la farsa pandemica (al di là di tante belle parole e propositi), è concreto il rischio di che si passi alla farsa della Commissione parlamentare. 

Davide Zedda

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