Chi è ritornato (quasi tutti), alla effimera e pignorabile libertà conosciuta e vissuta fino al 2019, la prossima volta non si salverà. Al contempo è in atto una pesantissima fuga dalla libera informazione. Essa (la libera informazione), ha avuto un boom nel periodo pandemico, dunque dall’inizio del lockdown (marzo 2020), fino almeno alle ultime elezioni politiche. Poi, preso atto che non ci sarebbero più stati gli obblighi vaccinali, si è commesso l’errore di abbandonare la nave della libera informazione. 

Libera informazione 

Non ha certo brillato. Sono pochissime le realtà che hanno lavorato bene e che continuano a farlo, un’infinità gli spazi aperti e gestiti da incompetenti e terroristi. Persone che con il loro agire hanno screditato chi ha sempre lavorato in maniera pulita, e cosa molto più grave, hanno tenuto nel terrore, con le più disparate fake, milioni di persone. Ssiamo a livelli di una fake al giorno. E le fake, pagano. Anche economicamente, e più in generale ti tengono a galla perché porti su di te le attenzioni. Ma lo fai con la menzogna, tenendo le persone nel terrore. Di fatto un reato, il procurato allarme.

Finale 

Molti profeti di sventura sono sempre stati al soldo dei servizi e del sistema, e terminata l’emergenza Covid e vaccini, (come detto), milioni di persone stanno abbandonando la libera informazione. Insomma, paga chi ha sempre lavorato bene già ben prima del 2020. Ed ora sono gli stessi profeti di sventura al soldo dei servizi e del sistema, che stanno portando le persone ad allontanarsi alla libera informazione per sfinimento. Se stavolta si è salvato chi ha resistito, la prossima volta nn sarà così. Perché si salveranno soltanto le persone ben informate. Le pochissime che già oggi seguono chi merita di essere seguito andando avanti non cadendo nella trappola della strategia della tensione e del terrore.

Davide Zedda

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