Le parole di Beppe Grillo alla manifestazione dei 5 Stelle a Roma, sono state chiare e nulla hanno a che vedere con una nuova pandemia per quanto il sempre ben informato comico genovese abbia utilizzato il termine Pandemia. Nello specifico ha dichiarato: “Il lavoro è un incantesimo. Bisogna disincantarlo. Non dobbiamo proteggere il lavoro ma il lavoratore. Ci sarà una pandemia che farà milioni di disoccupati. E non prendiamo nessuna precauzione perché non ce ne stiamo accorgendo”, ha detto Beppe Grillo dal palco di Roma. “L’unico modo per contrastare l’intelligenza artificiale, che farà centinaia di milioni di disoccupati nei prossimi anni, sarà quello di abbinarci un reddito universale incondizionato“, ha aggiunto. “Questa è la battaglia da portare avanti”, ha sottolineato il garante del Movimento 5 stelle. 

Nel dettaglio  

Il riferimento è alla pandemia da intelligenza artificiale, che eliminerà milioni di posti di lavoro. Tanto che la stessa intelligenza artificiale, desta preoccupazione perfino tra chi l’ha create, così come visto e analizzato in specifici articoli. Grillo dice chiaramente che non intende difendere il lavoro (definito un incantesimo), ma il lavoratore. Con quale strumento? Piena occupaIone? No, con il reddito universale. Ne ho parlato ieri alle 12:00 (ecco il link), più in generale ho sempre spiegato con articoli e video cos’è il reddito di cittadinanza: tutto tranne che prendere dei soldi per non far nulla. Un politico, anche solo per ottenere voti, difende il lavoro e i lavoratori. Ma Conte e Grillo puntano dritti al modello cinese. Non lavori, ti pago, fai ciò che ti dico io. Anzi, vivi come decido io Stato. Ti do i soldi, mi cedi le tue libertà personali. O si ferma (o regolamenta), l’intelligenza artificiale, o sarà così. Per farci schiavi non serve una pandemia, se non quella da intelligenza artificiale. 

Davide Zedda

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