Necessito ritornare sull’argomento per centrare meglio il punto, per completare il discorso nel suo complesso. Come ben sappiamo con la Geoingegneria si possono scatenare piogge anche di entità devastante. E se crisi climatica deve essere, occorre fare di tutto per raggiungere gli obiettivi green che si sono prefissati che stiamo costantemente analizzando.

Magari fanno piovere tantissimo dopo un lunghissimo periodo di siccità e dunque comunque non c’è acqua. Oppure passeranno la necessità di farci mangiare in un determinato modo (vedi cibi sintetici e farine di insetti), perché faranno arrivare anche la carestia. E poi (questo è un ulteriore elemento da considerare) pur senza fare allarmismi, dobbiamo essere consapevoli che i padroni universali del mondo vogliono ovviamente il nostro male, il controllo sulle popolazioni, il controllo sulla singola persona, il tutto attraverso la tecnica delle emergenze e del panico. Non più e soltanto dividere ed imperare, ma sempre e comunque imperare grazie allo strumento della paura. Non meraviglierebbe neppure un razionamento di cibo e acqua causa cambiamento climatico, come direbbero loro, la necessità lo impone, mi sembra già si sentirli.

E poi le pressioni psicologiche ed economiche: la casa deve essere green, la macchina indem, il mangiare come diciamo noi e via dicendo. Ed è qui che passa il concetto del green pass, perché esso non ha nulla a che vedere con le vaccinazioni. E del green pass del futuro ne abbiamo parlato dettagliatamente negli scorsi giorni.

E nel nome del cambiamento climatico e dei disastri ambientali creati ad arte come inondazioni, freddo, caldo, siccità, terremoti e via dicendo, pensate non siano capaci di puntare ai lockdown climatici? 

Continuate ad unire i puntini… Prima li smascheriamo e prima verranno fuori con le mani alzate.

Davide Zedda

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