Identità Digitale: la montagna ha partorito il topolino

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | I lettori più attenti del Canale ricorderanno perfino le parole che sto sostanzialmente per riproporre. La montagna ha partorito il topolino, aggiungerei anche un forse. Perché in tema di identità digitale, questo è il massimo che il Governo italiano proverà a realizzare pur di incassare e non perdere una parte dei fondi del PNRR, che ricordo, sono soldi nostri versati all’Unione Europea, che poi ce li gira in prestito oneroso a strozzo. 

AP IO 

Al suo interno sarà possibile avere (pare, vedremo, da fine anno, ma neppure si sa), sia la patente che la tessera sanitarie che la tessera elettorale. Il tutto (come detto), attraverso una sola App (IO), e con il sistema dei codici QR. Ne avrà uno la patente di guida, uno la tessera sanitaria, uno la tessera elettorale, oppure, perché non hanno ancora ben deciso, un unico codice Qr contenente tutti e tre i documenti. 

Ma non solo  

Mentre i soliti profeti di sventura e i professionisti del terrore rilanciano la notizia come fosse la news della fine del mondo, dimenticano inoltre di dire che non ci sarà in alcun modo l’obbligo di scaricare l’App Io, né di averci dentro i documenti citati. Insomma, i soldi andavano spesi o li avremo persi: e sarebbe stato molto meglio per le nostre tasche. Detto ciò, a tutti coloro che dicono “ora non è obbligatorio, poi lo diventerà”, ricordo che erano gli stessi che dicevano “a settembre ricominciano”. Abbandonate i profeti di sventura, abbandonate chiunque fa terrorismo, seguite la buona libera informazione, non lasciatevi rovinare la vita da certi individui. Il loro compito affidatogli dal sistema, è quello di inchiodarvi alla paura di false emergenze, di farvi guardare al dito e non alla Luna, affinché alla prossima vera emergenza arriviate impreparati e già spacciati.

Davide Zedda