Parliamo di Green Pass, ma niente panico e riflettiamo insieme. Intanto riavvolgiamo il nastro, perché L’App Immuni è stata la prova generale del Green Pass, che come ben sappiamo è stato utilizzato durante la farsa pandemica per le vaccinazioni e le guarigioni. Se non ti vaccinavi o non ti ammalavi per poi guarire, non avevi diritto al Green Pass, dunque ad una vita normale. Bene, anzi, male. Ma andiamo avanti. Da sempre (fin dal principio), vi racconto che il Green Pass non è stato soltanto utilizzato nel periodo Covid, di più, lo si è sperimentato. Perché il Green Pass non ha nulla a che vedere con Covid e vaccinazioni, infatti, il significato del Green Pass, sta nel suo stesso nome e riporta al Concetto green. 

Dunque 

Detto che sta a noi impedire che venga nuovamente utilizzato, non è difficile pensare e capire che in un mondo che spinge sempre più sul tasto della farsa climatica e del cosiddetto green, non possa essere nuovamente rispolverato il Green Pass per questioni green e di contrasto a quello che loro chiamano cambiamento climatico, che forse sarà anche in corso, ma che ben sappiamo non è sostanzialmente causa dell’uomo, né l’uomo può arginare il cambiamento climatico. Ciò che può fare l’uomo (attraverso la Geoingegneria), è modificare il meteo. A piacimento.

Futuro 

Il Green Pass potrebbe essere quel codice QR che attesta che la tua casa è green, diversamente non la puoi utilizzare, affittare o vendere, e magari ti viene espropriata. Se la tua macchina non corrisponde ai parametri green, magari non la potrai usare o non potrai girare in determinate strade. Perfino il cibo e l’acqua, potrebbero essere soggetti ad un Pass. Se mangi i cibi che diciamo noi, paghi poco, altrimenti paghi tanto. Giusto degli esempi, uno spunto di riflessione. Che condivido volentieri con voi.

Davide Zedda

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