IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Ben dicianove piattaforme online (tra cui Twitter, TikTok, Facebook e i principali servizi di Amazon, Apple, Google, Meta e Microsoft), saranno soggette in Ue a norme rafforzate dal 25 agosto, compreso l’obbligo di contrastare la disinformazione, i contenuti di odio online o le contraffazioni. Detto così dice tutto e non dice nulla, ma invece è in arrivo un colpo di censurata pazzesco in vista delle elezioni europee del 2024. 

Cosa succede 

A spiegare bene la questione ci pensa Carlo Savegnago, che fa sapere che i nuovi regolamenti europei in tema di informazioni, verranno emanati adottando provvedimenti rigidi, di fatto di censura. I Creator (per intenderci le piattaforme social e non solo), non potranno più accusarsi di politica, di economia e più in generale di tutti quegli argomenti che potrebbero influenzare gli elettori. Ciò sarà consentito soltanto alle testate giornalistiche. Giusto per fare un esempio, un canale che si occupa esclusivamente di storia, non potrà più creare contenuti, questo perché anche il trattare argomenti storici potrebbe influenzare l’elettore. 

Conclusione 

Dal 2024 partirà una censura durissima, attendiamo per poterne valutare la reale entità. Presto ritornerò sull’argomento con maggiori dettagli. 

Davide Zedda

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